Un libro? Degli appunti? Il vestito per carnevale?
Non è la soffitta di una casa.
???
E’ la soffitta del mio cervello.
La che?
Tu non puoi capire dal momento che ne sei privo.
Che cerchi?
Una borsa.
Una borsa?
Si, oppure una valigia.
Mai saputo che nel cervello ci stanno le borse, le valige e chissà che altro.
E’ da un po’ che non salgo in soffitta e come ho aperto la porta sono stata avvolta da un odore ammuffito.
Ammuffito? Porta?
Aspetta che apro le finestre e arieggio un po’.
Finestre? Arieggi?
Si cambio l’aria.
Questa poi non l’avevo mai sentita.
Mi sa che prenderò pure la scopa e mi metterò a spazzare la stanza.
Ma ho inteso bene? Pulisci la soffitta del tuo cervello?
Sinceramente l’ho scritto, non l’ho detto.
???
Quindi lo hai letto e non sentito, meglio chiarire non pensi?
Certo che la fai lunga te!
Ti sembra?
D’accordo, d’accordo.
Ti consiglio di fare un respiro profondo.
Ma che cerchi nella soffitta del tuo cervello? Se così si può dire.
Un autore.
Un autore?
Uno scritto, una sua intervista, delle riviste ovviamente.
Chi sarebbe questo autore?
Non lo ricordo. Uffa!
Ma se non lo sai, come fai a cercarlo?
Vado a naso.
In cerca di tartufi?
Si.
Mi inviti a pranzo?
Sei fuori?
No, sono seduto comodamente davanti al p.c. .
Dimenticavo, tu non hai la soffitta.
No, almeno lo spero.
E’ venuto su il caffè.
Pausa caffè?
Si.
Che carina, un cucchiaino di zucchero e due biscottini, grazie.
C’è un bar sotto casa.
Carina, diventi tutti i giorni più carina.
Rompino, sei ogni giorno più rompino.
Ok, niente caffe.
Ho spalancato tutte le finestre della soffitta, ho spazzato tutta la polvere, adesso i raggi del sole possono entrare per riscaldare e illuminare la stanza.
Ti riferisci sempre alla soffitta del tuo cervello?
Esatto.
Se lo dici tu.
Una borsa, una valigia oppure una cassapanca.
Perché?
Sto cercando chi ha detto o scritto che…
Che…
Non ricordo l’autore, ricordo che…
Ricordi che…
Lo diceva spesso mia nonna e aveva ragione.
Se lo diceva tua nonna perché cerchi chi l’abbia detto? Tua nonna.
Mia nonna leggeva moltissimo e un tempo non si diceva questo lo ha scritto Pinco Palla, si diceva e basta. Si esprimeva il pensiero aggiungendo frasi che si leggeva senza menzionare l’autore.
Che diceva spesso tua nonna?
E’ una considerazione di mia nonna e che ho fatto mia perché lo condivido, ma senza ombra di dubbio lo avrà scritto qualcuno.
Cerca su internet.
A proposito sappi che fa bene di tanto tanto pulire la soffitta che sta dentro la nostra testa, credimi.
Non pulisco neppure casa mia, figurati se adesso mi metto a pulire…e io che ti ascolto, scusa che ti leggo.
Eppure aiuta, un giorno ti spiego meglio.
Che vorresti spiegarmi?
Che la donna non abbia bisogno di un uomo.
Invece penso che ne abbia bisogno.
Una donna ha bisogno di un uomo come il pesce ha bisogno della bicicletta.
Ma che …dici? Anzi scrivi, dal momento che ti leggo.
Secondo te il pesce ha bisogno della bicicletta?
Ma che centrano adesso la bicicletta? Il pesce?
Lo diceva sempre mia nonna.
Come mai?
Era rimasta vedova da giovane e non ha ritenuto risposarsi.
Perché?
Sposarsi è roba vecchia!
Aveva le idee chiare.
Un pesce che ne fa di una bicicletta?
Il pensiero di tua nonna lo trovo assai curioso.
Adesso ricordo che ho letto questo pensiero su un giornale quando hanno intervistato una famosa scrittrice, rammento anche il nome e cognome.